La stampa DTG è l'abbreviazione in lingua inglese di "direct to garment printing" ovvero la stampa diretta su tessuto realizzata con macchinari da stampa digitale. Gli inchiostri tessili a base acqua vengono impiegati per stampare direttamente sul capo permettendo la realizzazione di grafiche in quadricromia anche complesse senza necessariamente disporre di un file vettoriale. Nell'utente finale che sia privato o azienda spesso c'è grande confusione e poca conoscenza dei processi produttivi che seguono questa tecnica. Vediamo di dare informazioni quanto più chiare in modo semplice e comprensibile a tutti.
Difficilmente si userà la tecnica DTG per stampe ad 1 colore, ma bensì per più colori o grafiche in quadricromia. Anche le quantità coprono un ruolo fondamentale. Non si stamperanno per esempio 200 t-shirt a 2 colori con la suddetta tecnica ma si utilizzerà la classica serigrafia. La stampa DTG infatti non è destinata all'utente che "cerca il prezzo" e poco si presta anche all'impiego promozionale se non mirato o studiato. Trova il suo "habitat" più naturale per prodotti destinati al settore moda, brand e collezioni vendute in negozio fisico oppure online, e in tutte quelle situazioni nelle quali non si può rinunciare alla quadricromia. La stampa DTG permette la realizzazione anche di pochi pezzi e quindi è sicuramente versatile e rimane l'unico mezzo per la realizzazione di grafiche in quadricromia. Altro grande ostacolo per noi produttori è spiegare la differenza di stampa tra un capo bianco ed un capo colorato\scuro. Se nei capi chiari l'inchiostro viene stampato direttamente con costi relativamente bassi, sui capi colorati o scuri ciò non è possibile allo stesso modo. Il capo scuro infatti deve essere pretrattato con degli speciali primer, dopodiché stampata una maschera di inchiostro bianco che accoglierà la stampa in quadricromia. Queste fasi hanno un'incidenza importante sui costi. Nei capi scuri ad esempio utilizzare un file in alta risoluzione è fondamentale; ne dipenderà la qualità della maschera del bianco e quindi i contorni e la definizione della tua immagine. Gli inchiostri sono resistenti? Questa è un'altra domanda che ci viene posta. La risposta è assolutamente Si. Come nella conservazione di un capo a cui tieni o griffato la cura nel lavaggio determina la buona durata della stampa. Non lavare mai a temperature sopra i 40° (che poi sono le indicazioni di lavaggio anche di una t-shirt o capo di abbigliamento non stampato!) ed evita l'uso di sbiancanti o candeggine (ma poi chi lava la sua t-shirt del cuore con la candeggina?). Sicuramente la stampa DTG non è indicata per abiti da lavoro, grembiuli o capi che richiedono frequenti lavaggi magari a temperature più alte o l'utilizzo di prodotti di pulizia più aggressivi. La stampa DGT non vuole arrivare a coprire tutti i prodotti ed è destinata con successo a coloro che sono consapevoli e preparati e ne sanno cogliere gli aspetti più importanti e remunerativi di questa tecnica. Non è nata per il low-cost, sono infatti più i casi di insuccesso che viceversa per le aziende che si improvvisano in questo settore o che si fanno convincere da venditori "senza scrupoli". I macchinari da stampa industriale possono arrivare a costare quanto ed oltre un'abitazione, e nonostante esistano macchine più abbordabili che offrono eccellenti risultati il costo del prodotto offerto deve essere congruo e legato a quantità, colore del capo e dimensioni della stampa. Se ne vuoi sapere di più o ti è rimasto qualche dubbio vieni a trovarci! Cogli anche l'occasione per richiederci una quotazione mirata.
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